Come scegliere il sistema di accumulo fotovoltaico
La guida per scegliere il sistema di accumulo fotovoltaico adatto alle proprie esigenze.
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Come ormai è ben noto, gli impianti fotovoltaici tradizionali producono energia catturando i raggi del sole durante il giorno attraverso i pannelli solari.
Essa però non viene quasi mai utilizzata direttamente. La maggior parte delle famiglie italiane, infatti, passa la giornata fuori casa; ed è proprio la sera, che viene consumata la maggior quantità di energia: si cucina accendendo luce, forno o microonde, si guarda la TV, si caricano i telefono, si consulta il pc, ecc…
La scelta più intelligente da compiere è quella di installare un sistema di accumulo fotovoltaico.
Esistono in commercio diversi tipi di sistemi di accumulo, vediamo in questo post come scegliere il sistema di accumulo fotovoltaico adatto alle proprie esigenze domestiche.
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Il successo dei sistemi di accumulo fotovoltaico
E’ diventato sempre più importante per i consumatori produrre energia da fonti rinnovabili e riuscire ad accumularla per utilizzarla nelle ore di minor irraggiamento solare.
Senza un sistema di accumulo è infatti impossibile immagazzinare la propria energia. Nel momento in cui viene prodotta in esubero, essa viene automaticamente venduta alla rete nazionale. Nel caso in cui non ce ne sia a sufficienza per alimentare la tua casa, dovrai per forza acquistarla dalla rete nazionale. E questo non conviene affatto! Infatti in media, il gestore energetico nazionale vende energia a circa 28cent/kWh, mentre la acquista a soli 15,1cent/kWh: è quindi meglio utilizzare il più possibile energia autoprodotta.
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Per questo ci vengono in aiuto i sistemi di accumulo per fotovoltaico!
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La batteria di accumulo immagazzina l’energia prodotta dal tuo impianto durante il giorno e la rende disponibile di sera o nelle giornate di pioggia. I sistemi di accumulo possono garantirti un grado di indipendenza dal gestore di energia elettrica fino al 90%.
Come scegliere il sistema di accumulo fotovoltaico tra i vari tipi di impianti?
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Esistono diversi sistemi di accumulo fotovoltaico. E’ necessario dare uno sguardo alle caratteristiche per capire quale è quello adatto alle tue esigenze.
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Sistema di accumulo: Grid Connected – Lato Produzione
Questo tipo di impianto è connesso alla rete nazionale. Il sistema è formato da moduli fotovoltaici, inverter per la connessione in rete, dispositivo di interfaccia e contatore di produzione.
L’inverter distribuisce in modo intelligente l’energia all’accumulo o alla rete esterna. Viene chiamato anche “Sempre Connesso” proprio perché, al contrario di quello ad isola, ti permette di rivendere il surplus di energia prodotta. Durante il giorno, l’energia prodotta viene utilizzata per gli elettrodomestici in funzione. Nel caso ci fosse un esubero nella produzione, l’inverter carica le batterie con l’energia non utilizzata nell’immediato, in modo da renderla disponibile nelle ore di minor irraggiamento solare.
Il grande vantaggio di questo sistema è la possibilità di sfruttare al 100% l’energia prodotta dai pannelli.
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Il sistema di accumulo fotovoltaico: Grid Connected – Post Produzione
La modalità di funzionamento è identica a quella degli impianti sempre connessi. Esso è composto da pannelli fotovoltaici, inverter e un kit montato dopo il contatore di produzione, formato da un secondo inverter, un sistema di controllo della batteria e la batteria. Per la sua particolarità, questo sistema è adatto agli impianti fotovoltaici già installati. Per l’installazione entrambi i sistemi di accumulo fotovoltaico affidati sempre ad un esperto dell’energia che ti garantisca di creare un impianto che soddisfi a pieno le tue esigenze.
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Il sistema di accumulo fotovoltaico: Impianto a isola
Questo sistema non connesso alla rete nazionale è detto isolato, quindi non permette di rivendere l’energia prodotta. E’ perfetto per la seconda, o qualora manchi completamente il collegamento alla rete elettrica.
L’energia prodotta dai pannelli durante il giorno viene utilizzata per l’alimentazione di luci ed elettrodomestici in funzione. La produzione in eccesso viene immagazzinata nelle batterie di accumulo, senza la possibilità di scambio con la rete.